Sesto Calende: per fare un tavolo ci vuole un fiore

Ogni estate ha il suo tormentone musicale e per noi di Sesto2030 la canzone da cantic-chiare sotto l’ombrellone è la celebre “Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo. Molti di voi si staranno chiedendo perché scegliere proprio questa canzone, che tanto estiva e con-temporanea non è.

Sesto Calende: per fare un tavolo ci vuole un fiore
Tavolo di lavoro - Sesto 2030
Sesto Calende: per fare un tavolo ci vuole un fiore

Ogni estate ha il suo tormentone musicale e per noi di Sesto2030 la canzone da cantic-chiare sotto l’ombrellone è la celebre “Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo. Molti di voi si staranno chiedendo perché scegliere proprio questa canzone, che tanto estiva e con-temporanea non è. 

il comunicato di Sesto2030 sulla questione istruzione e riapertura delle scuole a settembre.

E’ da qualche settimana che ci stiamo chiedendo se non avessimo dovuto mandare dei fiori all’Amministrazione perché organizzasse i tavoli di lavoro per l’istruzione, approvati al- l’unanimità durante il Consiglio Comunale del 15 giugno. La nostra mozione permetteva la creazione di due tavoli di lavoro: uno per l’edilizia scolastica, assolutamente imprescin- dibile per la riapertura delle scuole, l’altro per le attività di supporto ed extra didattiche. 

Questa mozione ha rappresentato un grande successo politico visto che tutti e tre i grup- pi consiliari hanno lavorato insieme per la costruzione e l’approvazione del testo definitivo. Questi tavoli dovevano raccogliere le idee e le proposte della Scuola, dell’Amministrazio- ne, dei genitori e anche la consulenza di esperti in sicurezza, oltre ad indicazioni sanitarie, pedagogiche e psicologiche. Insomma proponeva di mettere insieme tutte le risorse ne- cessarie per fare ripartire la scuola a settembre affrontando coralmente le conseguenze della chiusura a causa della pandemia COVID-19. 

Ad oggi, cosa è stato fatto? Un tavolo sull’edilizia scolastica è stato organizzato il 14 luglio nel quale purtroppo, a parte elencare una lista di lavori da fare, che esistevano già prima del lockdown, non è stata decisa alcuna soluzione concreta. Tant’è che si è deciso, a fine del primo tavolo, di organizzare un altro incontro sullo stesso argomento. 

Ed invece? Invece il secondo incontro, relativo all’edilizia, non è mai stato convocato e l’organizzazione del secondo tavolo, a nostro avviso il più importante per le famiglie, non è ancora stato calendarizzato. Diverse sono state le lettere e i messaggi mandati da noi di Sesto2030, anche con l’altro gruppo di minoranza, all’Amministrazione per chiedere il pro- sieguo dei lavori in maniera condivisa, come previsto dai tavoli stessi. 

La domanda sorge spontanea, perchè l’Amministrazione ha approvato l’istituzione dei tavoli di lavoro se poi non ha intenzione di convocarli? Certo, i tavoli restano uno stru- mento utile anche in altre fasi, ma noi li avevamo pensati proprio per essere usati adesso, 

dopo questi lunghi mesi di chiusura delle scuole, per ripartire in maniera condivisa, coin- volgendo tutti gli attori che avranno un ruolo importante in vista della riapertura di set- tembre, per rispondere nella maniera più efficace possibile alle esigenze delle famiglie. C’erano tutti i presupposti per la riuscita dei tavoli, cosa è mancato? L’organizzazione, il tempo, oppure semplicemente la volontà di fare partecipi tutti gli attori? 

Noi continuiamo ad avere le parole di Sergio Endrigo per la testa, nella speranza che il nostro impegno civico possa far finalmente sbocciare fiori a sufficienza che permettano di costruire assieme i tavoli per l’istruzione!