OR.S.A Adriano Coscia, scrive a Trenord, indennità non corrisposte ai lavoratori

OR.S.A Adriano Coscia, scrive a Trenord, indennità non corrisposte ai lavoratori

La Segreteria Regionale OR.S.A. Ferrovie Lombardia Il Segretario Regionale OR.S.A Adriano Coscia, scrive a Trenord

la scrivente comprendendo l’emergenza del Paese ha, tollerato, adattandosi responsabilmente alle contingenze del momento, il mancato rispetto di alcune condizioni riguardanti l’organizzazione del lavoro, le retribuzioni, ed i turni del personale, non rispettosi del contratto e degli accordi. Eccezioni che, per questo motivo, a nostro parere, devono essere perimetrate contestualizzandole al momento.

Nell’ultimo incontro abbiamo proposto a Trenord di sottoscrivere un verbale da cui emergesse, al termine dell’emergenza, la garanzia del rispetto del contratto / accordi e dell’organizzazione del lavoro “ante Covid”.

Salvo che non si abbiano altre finalità riteniamo legittimo, che le parti certifichino a conclusione del periodo eccezionale in cui si sono concesse deroghe, la garanzia del rientro nella normalità, questo a partire dal rispetto delle regole. Oltretutto è da evidenziare il mancato rispetto da parte di Trenord di quanto convenuto nell’esame congiunto con cui le parti avevano convenuto l’utilizzo di ammortizzatori sociali nella fattispecie il Fondo Bilaterale del Trasporto Pubblico Locale. Quest’ultimo da utilizzare a valle della fruizione delle ferie degli anni precedenti, in tal senso le rappresentanze sindacale a fronte di una parziale integrazione economica avevano concesso a Trenord di sgravarsi di un numero importante di ferie anni precedenti. In considerazione che il richiamato fondo è alimentato anche con contributi dei lavoratori, abbiamo preteso che la gestione del periodo avvenisse in piena trasparenza attuando una verifica quindicinale con le OO.SS. a cui Trenord doveva fornire preliminarmente i dati della gestione.

Nei fatti, si è svolto un solo incontro, i dati trasmessi alle RSU – OO.SS. risultano, ancora oggi, incompleti nonostante le ripetute richieste inviate, anche unitariamente, dalla parte sindacale. Ad avvallare i nostri dubbi della scriteriata gestione aziendale sono le ripetute segnalazioni dei lavoratori che denunciano e avvalorano i nostri dubbi. Infine vogliamo evidenziare che, con non poche discussioni e paventando il ricorso alla magistratura, siamo riusciti a cambiare una bizzarra modalità di calcolo dell’assegno del Fondo di Sostegno al Reddito finalizzata, a tutto vantaggio aziendale, a penalizzare economicamente i lavoratori.

Ancora oggi, permane la violazione di accordi in materia d’indennità economiche variabili maturate nei mesi scorsi ma non corrisposte ai lavoratori, mentre in altri casi sono stati scalati giorni di ferie a lavoratori che hanno regolarmente partecipato a corsi di formazione. Tutte iniziative che riteniamo inaccettabili. Ci rammaricherebbe dover interessare la Magistratura già troppe volte investita da vertenze collettive nei confronti di Trenord che, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno visto l’azienda soccombere. Purtroppo a pagare le spese giudiziarie di questa arroganza non sono i singoli dirigenti ma, essendo Trenord un’azienda a capitale pubblico, la collettività.

A riprova della nostra irreprensibilità intendiamo segnalare che tutte le iniziative legali – sia individuali sia collettive- promosse e sostenute da OR.S.A Ferrovie ed intraprese poiché inascoltati dall’azienda hanno avuto il giudizio favorevole, anche in secondo grado, del Tribunale del Lavoro di Milano. Mentre in termini di rappresentanza OR.S.A. Ferrovie, firmataria del CCNL e del Contratto Aziendale applicati in azienda, è il sindacato che ha avuto il maggior numero di consensi all’elezione delle RSU ed è costantemente, da anni, il primo sindacato nel settore dell’esercizio (Personale Mobile - Manutenzione - Commerciale). La nostra principale apprensione, motivo della presente, è causata dalle evidenziate violazioni contrattuali di Trenord e dalla velata richiesta aziendale di incrementare la produttività del personale il tutto ulteriormente caratterizzato da una negativa politica di sgravio delle responsabilità da parte aziendale a discapito dei propri dipendenti. Riteniamo frustrante che Lavoratori i quali hanno garantito nei mesi scorsi la regolarità del servizio, e per tale motivo hanno messo a rischio la loro salute e quella dei loro famigliari, subiscano questo tipo di trattamento dalla propria azienda.

In questi mesi difficili diverse aziende hanno gratificato l’impegno profuso dai propri dipendenti, Trenord non solo non gli riconosce quanto contrattualmente previsto ma avanza la richiesta di ottenere in futuro maggior produttività. Allo stesso modo permane un comportamento irrispettoso del ruolo sindacale in quanto Trenord nei propri comportamenti non da corso al senso di responsabilità che in questi mesi il sindacato ha ampiamente dimostrato non rispettando accordi e contratto. Per quanto denunciato siamo a richiedere un vostro autorevole intervento affinché la società Trenord dimostri, prima nei confronti dei propri dipendenti e successivamente nei confronti delle Rappresentanze Sindacali, quella sensibilità che, Lavoratori e OO.SS., in questi mesi hanno dimostrato permettendogli, per garantire il servizio, quelle eccezionalità che non trovano riscontro nei contratti e negli accordi. Eccezionalità che non possono e non devono essere considerate acquisite , in caso contrario nostro malgrado, ci vedremo costretti e non per responsabilità sindacale a chiamare alla mobilitazione i lavoratori.